Mercoledì, 23 Aprile 2014 15:08

Geochelone platynota

Geochelone platynota

Tartaruga stellata Burmese

Specie Terrestri

Burmese Star Tortoise / Burmesische Landschildkröte
Blith 1863

CLASSIFICAZIONE
Ordine = TESTUDINES
Sottordine = CRYPTODIRA
Famiglia = TESTUDINIDAE
Genere = GEOCHELONE
Specie = PLATYNOTA

STATUS GIURIDICO
E' compresa nella Convenzione di Washington (C.I.T.E.S.) in Appendice 2.

DISTRIBUZIONE
Unicamente nel sud dello Stato del Burma (India) e in alcune zone di confine della Thailandia.

HABITAT
Zone di prateria e margini di boschi, comunque caratterizzati da un clima secco, anche se soggetto a stagioni umide e piovose.

CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
Specie tranquilla, diurna. Le giornate sono trascorse alla ricerca di cibo, tranne nelle ore più calde in cui si riposa all'ombra di qualche cespuglio. I maschi sono più combattivi di G.Elegans.

CARATTERISTICHE FISICHE
Assomiglia molto a Geochelone Elegans , della quale e' stata considerata da molti una sottospecie.
Le differenze sono lievi, G.Platynota presenta sempre 6 raggi gialli sullo "sfondo" nero in ogni scuto, pero' la direzione dei raggi e' orientata diversamente, mancando raggi in direzione orizzontale rispetto all' andamento del carapace.
Il carapace non presenta i caratteristici "bozzi" a piramide caratteristici invece in G.Elegans, o almeno non sono cosi evidenti.
La differenza principale, che consente un identificazione immediata, è data dal piastrone che si presenta giallo con triangoli poco definiti neri su ogni scuto, mentre in G.Elegans il disegno e' lo stesso del carapace, a raggi.
La pelle di testa e zampe è giallastra.
G.Platynota inoltre raggiunge dimensioni maggiori, arrivando anche a superare i 30 cm.

DIMORFISMO SESSUALE
- La coda del maschio e' più lunga ed ha la base più' larga.
- Maschi dal carapace più allungato,femmine più tondeggianti.
- Gli scuti del piastrone del maschio formano una "V" più larga rispetto alle femmine e le placche che la formano sono più dritte, mentre sono arcuate nelle femmine,
- inoltre distanza tra il margine del piastrone e le placche sopracaudali del carapace e' maggiore nelle femmine.

MANTENIMENTO IN CATTIVITA'
Le misure minime per poter allevare una coppia o un trio di un maschio e due femmine devono essere di cm 150x100 cm di base.
Come materiale di fondo si può utilizzare qualunque cosa che non favorisca muffe o funghi, deve essere di facile sostituzione per le operazioni di pulizia.
Consiglio l'uso di trucioli depolverati e non trattati chimicamente. Inoltre le tartarughe apprezzeranno rintanarsi in un mucchietto di fieno che potremo fornire in un angolo del terrario.
Inoltre e' bene collocare nelle vicinanze del punto caldo del terrario una bacinella per l'acqua, profonda al massimo 1,5 cm, utile sia per bere che per bagnarsi, cosa spesso osservata in diversi esemplari.
Fate attenzione ad eventuali tracimazioni della ciotola, che potrebbero causare un aumento dell'umidità nel terrario.
La temperatura dovrebbe aggirarsi intorno ai 32-33 gradi sotto il punto caldo del terrario, ottenuto con una lampada ad incandescenza o ad infrarossi, per scendere sino a 24-25 nel lato opposto. La temperatura notturna può scendere sino a 20-21 gradi.
Si consiglia l'allevamento in un terrario di tipo medio - secco, pertanto l'umidità dovrebbe aggirarsi attorno al 60% durante l'inverno, intorno al 80% in estate (per favorire la riproduzione). Ogni mattina e' opportuno vaporizzare il terrario con acqua tiepida.
Molto importante la presenza nel terrario di lampade ad emissione UVB nel terrario, per consentire una corretta assimilazione del calcio da parte delle testuggini e per evitare malattie a carico delle ossa.
I neon UV per rettili non devono essere posti a più di 30 cm dalle tartarughe, inoltre non ci deve essere frapposizione di vetri o altri materiali.
Si può allevare all'aperto in un recinto ben esposto al sole ricco di erbe e cespugli, solo durante i mesi più caldi, da giugno a settembre (molto dipende dalla zona, in alcune zone dell'Italia il periodo può essere più ampio), evitando i giorni e le notti più fresche, dato che questa specie tende a soffrire gli sbalzi di temperatura.

ALIMENTAZIONE
L'alimentazione si basa principalmente di vegetali ricchi di fibre, quindi forniremo in gran parte un' alimentazione a base di foglie come radicchi, cicorie e lattuga a foglia scura. Inoltre sarà opportuno fornire buone quantità di vegetali selvatici come il trifoglio e il Tarassaco ed addirittura erba da mischiare agli altri vegetali.
Anche il fieno è un alimento da offrire.
La frutta e derivati di animali sono da evitare.
Molto importante invece l'aggiunta di calcio, almeno un paio di volte alla settimana, e di un multi vitaminico per rettili vegetariani almeno 3-4 volte al mese.
Raccomandabile, come per altre specie dalle esigenze alimentari simili, che i vegetali offerti siano "asciugati" dopo il lavaggio, non bagnati d'acqua.

RIPRODUZIONE
I maschi mostrano un comportamento aggressivo nei confronti dei rivali, sebbene meno violento rispetto ad altre testuggini terrestri, prevede litigi tra i maschi a colpi di corazza e morsi.
Anche la femmina viene costretta all'accoppiamento nello stesso modo.
L'inizio degli accoppiamenti in natura coincide con la stagione più fresca.
Dopo l'accoppiamento la femmina può deporre da 5-6 uova per deposizione, anche se il numero è molto variabile.
In cattività le deposizioni possono essere multiple, anche 3 per stagione.
L'incubazione a circa 30-31 gradi dura dai 90 ai 140 giorni.
I neonati vanno alimentati come gli adulti, con particolare attenzione a prevenire disidratazioni e carenze alimentari.
Anche gli sbalzi di temperatura devono essere evitati.

NOTE
Geochelone Platynota a differenza di Geochelone Elegans, è una specie molto rara, questo si ripercuote sia sulla frequenza dell'offerta sul mercato sia nei prezzi, alquanto elevati.
Nonostante questa rarità, è spesso presente nei mercati della zona di origine o su quelli cinesi a scopo alimentare, in barba ad ogni legge protezionistica.

Autore: Luca Caroldi

Pubblicato in Tartarughe terrestri

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