Stigmochelys pardalis
Tartaruga leopardo africana
Specie Terrestre
African Leopard Tortoise / Pantherschildkroten
Bell 1828
CLASSIFICAZIONE
Ordine = TESTUDINES
Sottordine = CRYPTODIRA
Famiglia = TESTUDINIDAE
Genere = STIGMOCHELYS
Specie = STIGMOCHELYS PARDALIS
STATUS GIURIDICO
E' compresa nella Convenzione di Washington (C.I.T.E.S.) in Appendice 2
DISTRIBUZIONE
Parlando delle zone di distribuzione di questa specie, procederemo con l’indicare i territori occupati da entrambe le sottospecie:
Stigmochelys pardalis babcocki occupa buona parte dell’Africa centro-orientale e meridionale, possiamo trovarla in Sudan ed in Etiopia, scendendo sino al Kenya, Tanzania, Zambia, Namibia, Angola, Mozambico, Zimbabwe, Uganda, Malawi, Angola, Botswana, Swatziland, Namibia e Stato del Sud Africa.
Stigmochelys pardalis pardalis occupa invece esclusivamente le aree sia desertiche sia di savana del Sud Africa e del sud della Namibia.
CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
Stigmochelys pardalis è una tartaruga che si adatta piuttosto bene alla vita in cattività, grazie alla sua indole tranquilla che le permette si sopportare bene la presenza di suoi conspecifici.
Durante il periodo degli amori può capitare che tra maschi si generino delle schermaglie, ma anche queste di modesta entità.
Il suo carattere tranquillo ma curioso le permette anche di avere una certa interazione con chi l’alleva, non è raro che la tartaruga vada incontro all’allevatore per ricevere qualche carezza sul collo e sotto la gola o più probabilmente per cercare di ricevere del cibo.
DIMORFISMO SESSUALE
In questa specie il dimorfismo sessuale inizia ad essere evidente da quando l’esemplare raggiunge i 20-22 cm di carapace, prima del raggiungimento di questa taglia è possibile che un maschio immaturo possa essere scambiato per una femmina.
Le principali differenze per il riconoscimento dei sessi sono le seguenti:
Il maschio presenta una coda più lunga e appuntita rispetto alla femmina, la cui coda è decisamente corta, con una base larga e tozza.
Il piastrone del maschio presenta la tipica forma concava per agevolare la monta della femmina, che invece presenta un piastrone piatto.
I maschi presentano un carapace piuttosto allungato, mentre nelle femmine è più largo.
Gli scuti anali del maschio disegnano la forma di una “V” molto larga, mentre gli scuti anali della femmina sono a forma di “U” anch’essa molto larga.
Lo scuto sopracaudale dei maschi è molto arcuato e scende molto in basso, probabilmente a protezione del pene, mentre, nelle femmine, tale scuto è meno arcuato e non scende verso il basso come quello del maschio, con la finalità di agevolare la copula e la deposizione delle uova.
Pyxis arachnoides arachnoides
Testuggine Aracnoide Comune
Specie Terrestri
Pyxis arachnoides / Spider Tortoise / Spinnesklidkrote
Ordine Testudines
Sottordine Cryptodire
Famiglia Testudinidae
Genere Pyxis
Specie Pyxis arachnoides
Sottospecie Pyxis arachnoides arachnoides
Status Giuridico: E' compresa nella convenzione di Washington (C.I.T.E.S.) in Appendice I e in Allegato A del reg CE 338/97
DISTRIBUZIONE
Area costale del sud ovest del Madagascr,da 9 a 50km dalla costa
HABITAT
Foresta tropicale decidua,terreni estremamente aridi. Clima impervio,con variazioni da 0° a 50° nel corso dell'anno.Terreno molto secco e umidità notturna elevata.
CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
E' una tartaruga poco diffusa in cattività a causa del costo elevato e del fatto che ne sono stati importati inizialmente pochi esemplari che mal si adattavano alla vita in cattività.
Mostra un carattere molto tranquillo e schivo e nessuna aggressività verso i conspecifici. In natura è attiva durante la stagione umida ed osserva un lungo periodo di latenza in quella secca durante la quale rimane interrata nella sabbia o nascosta sotto le foglie secche. A discapito di quello che comunemente si legge, è una specie piuttosto resistente e che in natura sopporta escursioni termiche che vanno da 0° a 50°, sebbene molto gradualmente. E'stata anche osservata estivare quando le temperature rimangono costantemente sopra i 45-47°.
CARATTERISTICHE FISICHE
Pyxis sp è tra le più piccole tartarughe terrestri, insieme al genere Homopus,Psammobates ed alla piccola Testudo Kleinmanni. Raggiunge la dimensione massima di 15cm e le femmine sono in genere più grandi dei maschi. La misura media per entrambe i sessi è di 12-14cm per un peso di circa 4-600gr.
Il carpace è piuttosto arrotondato soprattutto negli individui giovani, presenta una colorazione di fondo nera o marrone scuro e gli scuti centrali e laterali presentano un disegno stellato,giallo al centro e dal quale si estendono strie radiali. Il lobo anteriore del piastrone è mobile. Esistono diverse colorazione indipendenti dalla sottospecie.
Il colore del piastrone varia invece secondo la sottospecie.
La testa è nera o marrone scuro con macchie gialle più o meno dense."PYXIS" significa "scatola"in greco ed in particolare era una piccola scatola nella quale gli antichi Greci tenevano le medicine.
In Pyxis arachnoides arachnoides il piastrone è completamente giallo e il lobo anteriore si chiude completamente.
DIMORFISMO SESSUALE
La coda nei maschi è più lunga e molto più spessa.I maschi hanno una forma ellittica con il piastrone concavo nella zona degli scuti addominali .Le femmine sono completamente piatte ed hanno una forma ovoidale,con la parte posteriore del corpo decisamente più larga di quella anteriore.La distanza dell'apertura cloacale dagli scuti anali è maggiore nei maschi.
MANTENIMENTO IN CATTIVITA'
Il periodo di attività in cattività inizia a fine aprile-inizio maggio e termina a novembre. Da dicembre a fine aprile gli animali rimarranno completamente inattivi senza nè cibo né acqua. E' bene monitorare costantemente questa lungo periodo di latenza,pesando periodicamente gli esemplari.
TERRARIO
Non necessita di ampi spazi e si può mantenere una coppia od un trio tranquillamente in 120x80cm. Se si persegue l'obiettivo della riproduzione, sarebbe opportuno tenere i maschi separati dalle femmine, sebbene siano riportate testimonianze di successo anche mantenendo insieme i due sessi. L'altezza del ternario dipende dalle condizioni climatiche del locale in cui è ospitato.Un terrario chiuso è più funzionale perché permette di manipolare meglio la temperatura.
Substrato: è necessario che sia di tipo secco e che abbia la capacità di seccarsi velocemente. A tale scopo la scelta di molti allevatori ricade sulla sabbia a grana media o mista. Generalmente 3-4cm di substrato sono sufficienti. Se c'è una femmina in procinto di deporre, è bene che in un angolo la profondità del substrato sia di circa 10cm da tenere piuttosto umido ed è consigliabile creare una minima barriera visiva per permettere alle femmine di deporre in tranquillità.A tale scopo una pianta finta è l'ideale.
UMIDITA'
in natura nella stagione umida si ha un livello di umidità dell'aria notturno che arriva al 80% mentre in quella secca rimane intorno al 70%. Il livello di umidità riguarda soltanto l'aria, mentre il suolo rimane molto secco. Di giorno l'umidità non supera il 30%
Manipolare il livello di umidità si è rivelato un aspetto chiave per la riproduzione in cattività e la buona salute degli animali. E' bene che da Ottobre ad Aprile i livelli non siano mai superiori al 50-55% notturni:in questo periodo non bisogna assolutamente mai nebulizzare il terrario. Da aprile si inzia a nebulizzare il ternario prima due volte a settimana e potremo notare un lento risveglio; poi si passa a giorni alterni fino a raggiungere un'umidità notturna prossima all'80%. Da maggio inizierà il periodo di attività e dopo poche settimane si inizieranno ad osservare i primi corteggiamenti e tentativi di accoppiamento dei maschi. La temperatura notturna costantemente elevata è una chiave determinante per il risveglio degli esemplari in letargo.
TEMPERATURA
Deve essere raggiunto un picco di 45-46° sotto lo spot e di poco più che 30° nel lato più fresco. Di notte le temperature saranno di poco sotto i 30°. Nella simulazione della stagione secca si scenderà gradualmente fino ad arrivare ad un minimo medio di 22° di giorno e 13° di notte. Successivamente verranno rialzate le temperature. A tale scopo è consigliabile dotare il terrario di pannelli frontali removibili e di almeno tre o quattro attacchi per spot/lampade ai quali andranno attaccati faretti spot in numero e potenza differenti, secondo necessità.
LUCE
si utilizzi un tubo neon che emetta UVB al 7%, lungo abbastanza da coprire i 4/5 del terrario. Nel periodo di temperature massime estive si può aggiungere una lampada Hql o altra lampada emittente luce fredda per aumentare il livello e la qualità dell'illuminazione globale.6500k sono una quantità ottima per simulare un picco annuale. Sono ottime anche le lampade di moderna concezione ai ioduri metallici,grazie alle quali con un'unica lampada si ottiene un'alta qualità di luce,calore ed alta emissione di radiazioni UVb.
ALIMENTAZIONE
Nella prima settimana dopo il risveglio si fornirà solo fieno secco per poi passare ad alimentare normalmente gli animali. Da maggio a settembre andrà fornito cibo quotidianamente,per poi ridurre la frequenza fino ad arrivare a non fornire cibo da dicembre a metà aprile. Pyxis arachnoides è vegetariana e andranno fornite tutte le verdure a foglia comunemente utilizzate per tartarughe erbivore:tarassaco, trifoglio,cicoria selvatica, radicchio, indivia, valeriana,cicoria romana,fiori e foglie di ibiscus,cactacee. Oltre alle verdure a foglia è importante aggiungere giornalmente alla dieta zucchine,cetrioli,melanzane,zucca,rape,carote e peperoni(pochi e senza buccia),tutte tagliate in pezzetti piccoli di circa 5mm o alla julienne e mescolate con le verdure a foglia. Due volte a settimana si aggiungeranno frutti come mela,pera,melone,anguria sempre tagliati in pezzetti molto piccoli e miscelati al resto. E' bene,soprattutto in soggetti in accrescimento,integrare la dieta con calcio carbonato almeno due volte a settimana e,nel caso in cui ci si accorga che la frutta fornita venga rifiutata,anche un integratore multivitaminico per testuggini.
Da maggio a settembre si fornirà acqua in abbondanza una o due volte a settimana. Ad ottobre si ridurrà a due volte al mese,mentre a novembre non si fornirà più acqua tranne alle femmine tardive che hanno appena deposto o stano per deporre. Da dicembre ad aprile non verrà invece mai fornita acqua.
RIPRODUZIONE
Il corteggiamento e gli accoppiamenti iniziano circa un mese dopo il risveglio.
Durante il corteggiamento i maschi non risultano mai aggressivi né tra loro né verso le femmine;raramente sono osservati morsi alle zampe delle femmine per obbligarle a fermarsi e costringerle all'accoppiamento. Le femmine non disponibili si muoveranno in circolo su se stesse cercando di portare la loro testa verso quella del maschio. Il maschio non si mostra mai eccessivamente insistente passando ad un'altra femmina se disponibile o abbandonando momentaneamente il tentativo di accoppiamento per dedicarsi ad altre "attività"
A fine Luglio la stagione degli amori termina e le femmine rifiutano costantemente i maschi che al contempo mostrano meno interesse. Alla fine di agosto le femmine iniziano a deporre.
Le deposizioni possono essere fino a quattro in un anno,ma verrà deposto solo un uovo ogni volta.
L'uovo misura dai 27 ai 41mm.
Anche per le uova è bene osservare un ciclo annuale umido-secco come per gli animali in terrario,ma con temperature che variano dai 15° minimi ai 35° massimi nei rispettivi periodi.
Le uova,incubate in questo modo,schiudono dopo 300-380 giorni.
NOTE:
In natura è una tartaruga in grave pericolo di estinzione a causa della distruzione dell'habitat ed a causa della scarsa prolificità degli animali. E' considerata CRITICALLY ENDANGERED nella lista rossa IUCN- Negli ultimi anni è stata inserita per questo motivo nell'allegato A del regolamento CE e in appendice I su richiesta del ministero dell'ambiente del Madagascar.Per questo motivo è una specie consigliata ad allevatori con una certa esperienza,vista l'importanza di riprodurre questa specie che purtroppo molto presto troverà nella terrariofilia l'unica salvezza.
Da metà anni 90 è stata riprodotta con sucsuccesso da diversi allevatori europei ad americani.
Manouria impressa
Specie Terrestri
Impressed Tortoise
Inizialmente denominata Geoemyda da Gunter 1882
CLASSIFICAZIONE
Ordine = TESTUDINES
Sottordine = CRYPTODIRA
Famiglia = TESTUDINIDAE
Genere = GEOCHELONE
Specie = IMPRESSA
STATUS GIURIDICO
E' compresa nella Convenzione di Washington (C.I.T.E.S.) in Appendice 2
DISTRIBUZIONE
Vive nelle foreste in zone montagnose della Tailandia, Birmania, Vietnam e penisola della Malesia.
HABITAT
Nel suo habitat che è normalmente umido, cerca le zone più asciutte e lontane da fiumi e laghi, ma si adatta bene anche al periodo delle piogge che crea umidità altissime.
Le temperature medie del suo habitat, sono di 35-36° C con minime di 14-15° C.
CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
Durante la stagione delle piogge, vaga cercare un compagno/a.
CARATTERISTICHE FISICHE
Di dimensioni molto più ridotte rispetto le "cugine Emys" , non supera i 28-30 cm di lunghezza.
E' molto più appiattita della Manouria Emys con le scaglie del carapace tipicamente appiattite o concave, però il carapace è meno concavo; le scaglie marginali sono molto seghettate ed appuntite.
Il carapace è di colore tendente all'arancio, con macchie più scure ai bordi delle scaglie.
La pelle e le zampe sono molto scure, mentre la testa è più chiaro/pallida.
Il piastrone è giallo chiaro con le parti più esterne di ogni scaglia più scure, che però tendono a sbiadirsi e diventare grigiastre negli adulti.
DIMORFISMO SESSUALE
I maschi si distinguono dalla scaglia sopracaudale più lunga, dal colore più scuro e brillante e dalla coda più lunga.
MANTENIMENTO IN CATTIVITA'
L'allevamento in cattività è stato tentato molte volte ma sempre con pessimi risultati, infatti è considerata una specie molto poco adattabile alla cattività.
Negli Stati Uniti, si sono ripetute importazioni che però hanno dato scarsissimi risultati; quasi tutti gli esemplari sono deceduti, e gli unici sopravissuti sono dei piccoli nati "miracolosamente" cui poi le madri sono successivamente decedute.
ALIMENTAZIONE
La sua alimentazione è prevalentemente data da piante, erba e germogli di bambù.
NOTE
E' considerata una delle specie più a rischio di estinzione, nonostante nelle sue zone di distribuzione sia protetta.
Purtroppo sono stati segnalati numerosi esemplari nei mercatini delle città di origine.
Manouria emys
Testuggine bruna birmana
Specie Terrestri
Asian brown tortoise / Braune landschildkrote
Schlegel & Miller 1844
CLASSIFICAZIONE
Ordine = TESTUDINES
Sottordine = CRYPTODIRA
Famiglia = TESTUDINIDAE
Genere = MANOURIA
Specie = MANOURIA EMYS
STATUS GIURIDICO
Inclusa in App.II CITES
DISTRIBUZIONE
Vive nelle boscaglie di vari stati asiatici, Birmania, Sumatra, Borneo, Thailandia, Vietnam, Laos e in alcune zone della Cina meridionale e India.
HABITAT
Frequenta soprattutto le zone umide di boscaglia, soprattutto sulle colline o in montagna, spesso molto ombreggiate, portandosi in zone soleggiate solo per riscaldarsi.
CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
E' maggiormente attiva di primo mattino e di sera, se le giornate non sono troppo calde è attiva anche nelle ore centrali del giorno.
Il massimo della loro attività è raggiunto in giornate piovose o subito dopo.
Nelle giornate più calde rimane all'ombra di alberi o cespugli, spesso anche adagiata in pozzanghere fangose.
CARATTERISTICHE FISICHE
Si tratta di una delle specie dall'aspetto più primitivo. Il carapace si presenta molto appiattito e liscio, con una leggera dentellatura nel margine posteriore.
Sono chiamate localmente anche "testuggine dalle sei zampe", per via degli speroni molto accentuati presenti sulle cosce posteriori.
Soprattutto nei maschi, gli scuti gulari sono sporgenti e proiettati in avanti.
Sono conosciute due sottospecie.
Manouria emys phayrei , diffusa in India, Birmania e Thailandia (in rosso nella cartina) con una colorazione del carapace più scura, tendente al nero.
Gli scuti pettorali si estendono sino ad incontrarsi nella parte centrale del piastrone.
Manouria emys emys, diffusa in Malesia, Borneo, nella parte insulare della Thailandia (in verde nella cartina).
Il carapace e' solitamente marrone, gli apici degli scuti pettorali arrivano a metà piastrone, senza toccarsi e gli scuti marginali
Specie di grandi dimensioni, raggiungono i 60 cm nella sottospecie Manouria emys phayrei, poco più di 40 cm nella sottospecie M.e. emys.
Negli esemplari più grandi il peso può raggiungere i 30 Kg.
DIMORFISMO SESSUALE
Non molto evidente.
Le femmine comunque raggiungono una taglia maggiore.
La coda del maschio è più lunga e i margini posteriori del carapace e del piastrone sono più distanziati nelle femmine.
Il "rostro" nella parte anteriore del piastrone sporge maggiormente nei maschi.
MANTENIMENTO IN CATTIVITA'
Sconsigliato ai neofiti.
Il terrario dovrebbe essere di grandi dimensioni, almeno 200x150 cm per una coppia adulta.
Questa specie richiede un alta umidità ambientale, almeno del 70-80%, al contempo sono estremamente dannosi i ristagni d'aria.
Queste due caratteristiche sono difficili da riproporre in terrario.
Il materiale di fondo dovrebbe essere composto da un misto di corteccia, fieno e foglie, ma questo complica le operazioni di pulizia e favorisce, in un ambiente umido, il proliferare di muffe e funghi.
Dovrebbe essere presente un bassa e ampia bacinella con acqua pulita e fresca.
L'illuminazione dovrebbe essere attenuata, vista l'abitudine di frequentare boschi e zone cespugliose di questa specie.
Si consiglia l'utilizzo di un neon UV per rettili di non elevata potenza.
La temperatura deve essere di 27-29 gradi nella zona calda, ottenibile con una lampadina ad incandescenza, meglio se a infrarossi.
Nel resto del terrario la temperatura deve essere di 23-25 gradi.
Le temperature notturne possono scendere anche sino a 17-18 gradi.
Più agevole la sistemazione all'aperto nei mesi estivi, in un ampio recinto con fondo ricco di foglie e fieno, con erbe selvatiche da lasciare incolte e cespugli frondosi per offrire riparo dal sole.
E' utile fornire anche un riparo per la notte, con una casetta in legno o altro materiale.
Anche in questo caso non deve mancare un ampio recipiente per l'acqua.
ALIMENTAZIONE
Principalmente erbivora.
In cattività si dovrà basare la dieta su erbe selvatiche, cicorie e radicchi, cime di rapa e anche fieno e erba se accettate.
Si possono offrire anche foglie e fiori di Ibisco e di rosa.
La frutta va offerta solo di rado.
Carne e altri alimenti di origine animale vanno evitati.
Importante è l'aggiunta di calcio e vitamine per rettili vegetariani, almeno 4-5 volte al mese.
RIPRODUZIONE
Il comportamento riproduttivo è decisamente singolare, non tanto per il corteggiamento da parte del maschio, composto dal solito copione di inseguimenti, colpi con la corazza e morsi per costringere la femmina all'accoppiamento, quanto per il comportamento della femmina una volta pronta per la deposizione.
Il maschio comunque, prima di avvicinarsi alla femmina, compie dei caratteristici movimenti con la testa, estendendo il collo al massimo e compiendo dei movimenti circolari o a scatti, orizzontali e verticali.
La femmina, invece di scavare una buca, deporre le uova e ricoprirle abbandonando le uova al loro destino, costruisce un nido formando una collinetta di foglie, fieno, ramoscelli e con tutto il materiale organico a sua disposizione.
Dopo aver ultimato la collinetta, sale all'apice e con le zampe anteriori e la testa crea una nicchia in cui deporrà le uova.
Le uova sono numerose, possono essere anche una cinquantina in un'unica deposizione, anche se la media e' di 20-30 uova.
Una volta deposte, e ricoperte, la femmina rimane di guardia al nido per parecchi giorni, sino a 15-20 giorni.
Durante questo periodo, oltre che a ricostituire il nido rimettendo a posto foglie ed erbe eventualmente scivolate, la femmina si accerta che nessun predatore possa mettere in pericolo le uova, difendendolo da altri rettili, comprese altre tartarughe o mammiferi, con sorprendente decisione.
Questo comportamento, unico tra le testuggini, ricorda molto quello delle femmine di coccodrilli e alligatori.
Sembra che la femmina abbandoni il nido solo quando le erbe e le foglie che lo compongono, marcendo, nascondano l'odore delle uova.
L'incubazione delle uova dura da 60 a 90 giorni, a temperature variabili da 26 a 29 gradi.
I piccoli neonati vanno curati alle stesse modalità degli adulti, con maggiore riguardo alle temperature, alle correnti d'aria e all'alimentazione.
NOTE
E' una specie abbastanza rara sul mercato, da riservare ai più esperti viste le condizioni richieste a riguardo dell'umidità, della ventilazione e delle dimensioni raggiunte.
Anche questa specie in seria diminuzione negli habitat originari, principalmente a causa della cattura ad uso alimentare.
Altri fattori sono il disboscamento e la cattura per il mercato, spesso illegale, degli animali.
Malacochersus tornieri
Tartaruga frittella africana
Specie Terrestri
Pankake Tortoise /Soft shelled Tortoise/ Spaltenschildkrote
Siebenrock 1903
CLASSIFICAZIONE
Ordine = TESTUDINES
Sottordine = CRYPTODIRA
Famiglia = TESTUDINIDAE
Genere = MALACOCHERSUS
Specie = TORNIERI
STATUS GIURIDICO
E' compresa nella Convenzione di Washington (C.I.T.E.S.) in Appendice II, attualmente, su richiesta del Kenya, si sta valutando il passaggio in App. I.
DISTRIBUZIONE
Steppe africane e altopiani di Kenya e Tanzania, soprattutto nei parchi Tsavo, Amboseli e Masai Mara.
HABITAT
Malacochersus Tornieri e' presente soprattutto sugli altopiani rocciosi e ricchi di fessure in cui rintanarsi, anche a quote superiori a 1000 metri di altitudine.
CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
E' una delle testuggini più particolari sia per conformazione strutturale sia per carattere.
Vive spesso in piccoli gruppi, in cui un maschio dominante prevale sia sugli altri maschi sia sulle femmine.
Generalmente non ci sono problemi di convivenza tra conspecifici, solo il maschio dominante talvolta dimostra aggressività per ribadire il proprio dominio sugli altri individui.
Le scaramucce comunque solitamente non sono cruente, in quanto gli altri esemplari riconoscono immediatamente il ruolo al maschio dominante.
Inoltre si tratta di una testuggine molto agile e veloce, abilissima nell'arrampicarsi su superfici quasi verticali. Quando e' impaurita anziché chiudersi nella corazza fugge molto velocemente verso qualche fessura tra le rocce, ove, gonfiando d'aria i polmoni, aumenta il proprio volume divenendo quasi impossibile da estrarre.
CARATTERISTICHE FISICHE
Le dimensioni sono medio piccole, solitamente 17 cm per le femmine, 14-15 cm per i maschi.
La colorazione è marrone scuro-nero con un areola centrale in ogni scudo gialla-marroncina, da ogni areola partono alcuni raggi sfumati sempre giallo-marroncino.
Il carapace, a differenza delle altre testuggini, e' fortemente appiattito.
Inoltre anziché essere rigido e' molte soffice e flessibile, da cui il nome "Frittella".
Anche il ponte tra carapace e piastrone e' molto ridotto per favorire l'agilità.
DIMORFISMO SESSUALE
Il carapace dei maschi e' più largo, quasi rettangolare, le femmine sono leggermente più strette ed ovali.
La coda del maschio e' piu' lunga ed ha la base piu' larga rispetto alle femmine.
L'angolo delle placche anali del piastrone nel maschio formano un angolo più aperto, superiore a 90°, nelle femmine l'angolo e' quasi retto a 90° e gli angoli delle placche più allungati.
MANTENIMENTO IN CATTIVITA'
Nonostante non sia una specie molto difficile, l'allevamento è riservato a chi ha un minimo di esperienza con specie esotiche, se non altro per la rarità con cui si trova sul mercato.
Consigliabile l'allevamento di un gruppo per favorire la formazione di un nucleo riproduttivo.
Un gruppo può essere formato da 2 maschi e 3-4 femmine.
In questo modo si formerà una gerarchia in cui solo il maschio dominante si accoppierà con le femmine.
Inoltre la presenza di 2 maschi sarà di stimolo per il maschio dominante per la riproduzione.
Terrario di tipo caldo secco, le misure minime sono 120x 80 cm. Consigliabile una buona altezza viste le abitudini delle Testuggini "Frittella".
Fondo con materiale che non trattenga l'umidità, che non deve superare il 60-70%. Si può utilizzare sabbia mista a fieno secco, in questo caso il cibo va messo in una ciotola per evitare l'ingestione di sabbia.
Illuminazione alta, costituita da uno o più neon o lampade a buona emissione di raggi UV.
Il riscaldamento sarà affidato ad una lampada spot che assicuri un punto con una temperatura a 32-33 gradi.
Nel resto dell' terrario la temperatura deve essere di 24-26 gradi. Giova alla salute di queste testuggini un abbassamento graduale della temperatura notturna sino a 18-20 gradi.
La bacinella contenente l'acqua si può mettere nel terrario una volta alla settimana, per consentire magari agli esemplari di bagnarsi e di favorire le proprie attività metaboliche.
Inoltre sarà gradito dagli esemplari allevati avere a disposizione una catasta formata da pietre piatte o lastre rocciose, per poter nascondersi tra le fessure e poterci salire per riscaldarsi.
Si può allevare all'aperto durante i mesi estivi, ponendo attenzione alle giornate piovose.
ALIMENTAZIONE
Le abitudini alimentari sono quasi esclusivamente di tipo vegetale. Si possono fornire vegetali a foglia come lattuga, radicchi, sia verdi che rossi, cicorie, tarassaco, trifoglio e altre erbe selvatiche, foglie di ibisco.
Saltuariamente si potranno fornire anche fiori di Ibisco, petali di rosa, e qualche frutto come mele, pere, melone.
E' opportuna un integrazione del cibo con calcio, una volta ogni 7-10 giorni.
RIPRODUZIONE
Il corteggiamento prevede che il maschio dominante, dopo aver sottomesso gli altri maschi presenti, costringa le femmine con morsi alla disponibilità.
Da notare che in presenza del maschio dominante nessun altro dei maschi presenti cercherà di accoppiarsi con le femmine.
La femmina depone un solo uovo, molto raramente 2, di forma molto allungata.
La femmina in un anno può deporre 3-4 volte.
L'incubazione e' lunga, a 30 gradi dura 4-5 mesi, in alcuni casi anche 8 mesi.
NOTE
Si tratta di una testuggine decisamente agile e veloce, sia nelle fughe che nell'arrampicarsi.
Pertanto sia in terrario, sia soprattutto all'aperto, va posta la massima attenzione nella realizzazione dei bordi del recinto.
Per evitare la fuga si può realizzare il recinto in materiale liscio, come plexiglass oscurato e alto almeno mezzo metro.
Se si utilizza una rete metallica e' obbligatoria la chiusura superiore visto che si arrampicherebbero con facilita' tra le maglie della recinzione.
E' comunque da preferire la chiusura superiore visto che le loro dimensioni e la corazza tenera le rendono vulnerabili da predatori come gatti,corvi topi ecc.
Kinixys homeana
Testuggine di Home o Testuggine denticolata
Specie Terrestri
(Home's hinge-back tortoise / La tortue articulée de Home / Stutz-Gelenkschildkrote)
Bell, 1827
CLASSIFICAZIONE
Ordine = TESTUDINES
Sottordine = CRYPTODIRA
SuperFamiglia = TESTUDINOIDEA
Famiglia = TESTUDINIDAE
SottoFamiglia = TESTUDININAE
Genere = KINIXYS
Specie = HOMEANA
STATUS GIURIDICO
E' inclusa nella convenzione di Washington, Appendice II CITES. E' una specie in pericolo di estinzione per la distruzione del suo habitat.
DISTRIBUZIONE
Kinixys homeana vive nell'Africa occidentale, dalla Liberia e Costa d'Avorio fino allo Zaire passando per il Camerun e Congo.
HABITAT
Vive nelle foreste equatoriali sempreverdi tra i vegetali marcescenti. Preferisce zone con cespugli sotto i quali può ripararsi e trascorrere la maggior parte della giornata.
CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
Non si conosce molto del suo comportamento in natura, è un animale molto timido e sfuggente.
CARATTERISTICHE FISICHE
E' una tartaruga dalle dimensioni medio piccole, la lunghezza del carapace non supera i 21-22 cm.
Caratteristica è la forma spigolosa e dentellata (da qui il nome di Testuggine denticolata) della parte posteriore del carapace, proprietà che ne permette la distinzione dalla Kinixys erosa.
La colorazione è marrone; il centro degli scuti è più chiaro rispetto al bordo che è più scuro. Il piastrone è di colore marrone chiaro o scuro con margini gialli. Anteriormente il carapace si prolunga sugli arti anteriori e sulla testa.
Nella parte posteriore del carapace è presente la caratteristica cerniera cartilaginea che hanno tutte le tartarughe del genere Kinixys (eccetto Kinixys natalensis); si tratta di un'articolazione che permette al carapace di abbassarsi come un elmo sugli arti posteriori e sulla coda per proteggerli.
DIMORFISMO SESSUALE
E' evidente infatti il maschio ha il piastrone concavo ed ha la coda più lunga della femmina.
Inoltre la parte posteriore del carapace del maschio è più frastagliata rispetto alla femmina.
MANTENIMENTO IN CATTIVITA'
In cattività si devono creare molti nascondigli nel terrario essendo Kinixys homeana un rettile timido; si eviteranno così inutili stress all'animale. Inoltre è consigliabile collocare il terrario in un luogo tranquillo dove l'animale non venga disturbato. Col tempo questa tartaruga si abitua alla presenza dell'uomo e diventa meno paurosa.
La temperatura ideale nella zona più calda del terrario è di circa 33 gradi mentre nella zona più fredda circa 28 gradi; importante è l'umidità che deve aggirarsi su valori del 70-80%.
Non devono mancare una bacinella bassa riempita d'acqua dove le tartarughe possano bere ed immergersi e un buon neon UVB specifico per tartarughe (spettro UVB consigliato 5.0) indispensabile alla sintesi di vitamina D3 e all'assimilazione di calcio.
Nei mesi più caldi può essere tenuta all'aperto in un luogo molto umido, ricco di cespugli e vegetazione; molto salutari sono i bagni di sole durante questi mesi.
ALIMENTAZIONE
In natura Kinixys homeana è onnivora come tutte le tartarughe del genere Kinixys. In cattività si possono somministrare verdure a foglia come indivia, radicchi verdi e rossi, insalata scarola, cicoria; gradiscono molto il tarassaco ed il trifoglio.
Saltuariamente frutta: fragole, mele, anguria, melone. Una volta ogni due settimane si offrono chiocciole, piccoli topi, insetti e lombrichi; sconsigliata è la somministrazione di cibi per cani, alimenti con un eccessivo contenuto di fosforo che possono provocare danni renali.
E' necessario integrare l'alimentazione con preparati a base di vitamine e di sali minerali, in particolar modo per gli animali in crescita e le femmine in riproduzione.
RIPRODUZIONE
La maturità sessuale è raggiunta al decimo anno nel maschio e al quindicesimo anno nella femmina. Non si sa molto sulla riproduzione; la femmina depone da 1 a 4 uova sferiche che in natura si schiudono dopo circa 5 mesi.
In cattività si deve fornire un terreno morbido dove scavare, una temperatura di circa 30-31 gradi e un tasso di umidità elevato, attorno al 90%. I piccoli alla nascita hanno un carapace lungo circa 4cm.
NOTE
La tipica cerniera del carapace è una particolarità degli animali adulti; infatti si sviluppa attorno al 4°-5° anno di età.
Nei momenti di riposo Kinixys homeana protegge la testa e le zampe anteriori ritraendole nella parte anteriore del carapace e stando rivolta verso una roccia; la parte posteriore è protetta grazie alla cerniera cartilaginea che si abbassa sulla coda e sugli arti posteriori.
Kinixys erosa
Specie Terrestri
CLASSIFICAZIONE
Ordine = TESTUDINES
Sottordine = CRYPTODIRA
SuperFamiglia = TESTUDINOIDEA
Famiglia = TESTUDINIDAE
SottoFamiglia = TESTUDININAE
Genere = KINIXYS
Specie = EROSA
STATUS GIURIDICO
Kinixys erosa è elencata in Appendice II C.I.T.E.S. della convenzione di Washington.
DISTRIBUZIONE
Questa tartaruga è originaria dell'Africa occidentale e si ritrova in Gambia fino all'Uganda, Angola, Congo e Cabinda.
HABITAT
Vive nel sottobosco di foreste umide tropicali (da qui anche il nome Forest hinge-back tortoise), tra il fogliame marcescente e presso le rive dei fiumi. Kinixys erosa non predilige zone ben illuminate ma ambienti ombrosi, caldi e con un elevato tasso di umidità.
CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
E' una tartaruga schiva, più attiva al mattino e alla sera. Sulla terraferma sta nascosta tra il fogliame e trascorre una parte della giornata in acqua.
CARATTERISTICHE FISICHE
Il colore di base è marrone; il centro degli scuti può essere di colore diverso, giallo o arancio. Il piastrone è marroncino chiaro con parti di colore nero più o meno estese. Il carapace, lungo 30-32 cm, è allungato e posteriormente inclinato in basso. Negli animali adulti è presente la caratteristica cerniera cartilaginea: viene utilizzata per proteggere la coda e gli arti posteriori. Alcuni esemplari hanno la testa di colore giallo, caratteristica che ne fa una tartaruga inusuale e attraente.
Si distingue anche dalle scaglie molto appuntite.
DIMORFISMO SESSUALE
E' evidente in quanto il maschio ha la coda più larga e più lunga rispetto alla femmina e il piastrone concavo.
La coda è provvista in entrambi i sessi di uno sperone corneo.
Nel maschio gli scuti gulari del piastrone sono più sviluppati rispetto alla femmina.
MANTENIMENTO IN CATTIVITA'
Il terrario deve ricreare un ambiente tropicale, caldo e umido con una tenue illuminazione e deve essere fornito di nascondigli considerato il carattere timido di queste tartarughe. La temperatura deve aggirarsi sui 28 gradi, può essere raggiunta e mantenuta con l'utilizzo di cavetti riscaldanti o materassini posti sotto il terrario. L'umidità deve essere dell'80-90%; è importante che sia elevata per la buona salute degli animali ed evitare problemi soprattutto agli occhi e all'apparato respiratorio. Se mantenute in un ambiente troppo secco inoltre queste tartarughe rimangono letargiche ed inattive. Nella stagione calda possono essere tenute all'esterno in un luogo ombreggiato e umido ma durante la notte devono essere tenute all'interno.
Nel terrario deve essere presente un contenitore con acqua dove le tartarughe possano bere e immergersi; alcuni le considerano semi-acquatiche perché in natura sono spesso osservate in acqua. L'illuminazione può essere fornita da una finestra della stanza proprio perché in natura questi animali vivono nelle giungle
ombrose. Il fondo del terrario dovrebbe essere costituito da materiale che permetta alle tartarughe di scavare e che permetta di mantenere elevato il tasso di umidità. Kinixys erosa è una specie tropicale e non cade in letargo.
ALIMENTAZIONE
Kinixys erosa è onnivora in natura, nutrendosi nella foresta di frutti caduti, erbe, piante, funghi, invertebrati e carogne. In cattività la dieta include verdure tipo pomodori, carote affettate, cetrioli, radicchi vari rossi e verdi; frutta tipo banane, pesche, arance affettate, meloni, uva, pere; funghi. Ogni due o tre settimane la
dieta deve essere integrata con alimenti di origine animale tipo lombrichi, chiocciole, lumache, millepiedi; si possono somministrare anche topi morti. Preferibilmente il cibo si offre la mattina e si toglie la sera per evitare lo sviluppo di muffe nel cibo rimasto. E' bene fornire anche vitamine e sali minerali supplementari
tramite preparati e integratori una volta la settimana, più spesso se si tratta di giovani in crescita o femmine in riproduzione. A tal proposito si può anche mettere a disposizione un osso di seppia che servirà sia a mantenere il becco delle tartarughe della giusta lunghezza sia a fornire ulteriore calcio.
RIPRODUZIONE
L'attività sessuale si osserva durante tutto l'anno. Dopo le movimentate lotte tra maschi, il corteggiamento è abbastanza irruento. La femmina trascorre più tempo in acqua e a volte è riluttante al cibo. Il numero di uova deposte varia da uno a cinque per volta e le condizioni per l'incubazione sono: temperatura 30-31 gradi, substrato di vermiculite umida e umidità elevata attorno al 90%. Le uova pesano all'incirca 28 grammi e misurano 45mm X 40 mm. La schiusa si ha dopo 140 – 157 giorni, i piccoli sono lunghi quanto le uova ed hanno una colorazione simile a quella degli adulti; mancano però della cerniera caratteristica del genere Kinixys.
NOTE
Kinixys erosa è la più grande del genere, arrivando ad una lunghezza del carapace di 30-32 cm.
E' una tartaruga non adatta ai principianti perché il suo mantenimento in cattività è delicato e si stressa facilmente. E' rara nei negozi di animali; gli esemplari che si trovano sono quasi sempre di cattura e sono infestati da parassiti intestinali.
Kinixys belliana
Testuggine di Bell
Specie Terrestri
(Bell's hinge-back tortoise / La tortue articulée de Bell / Glattrand-Gelenkschildkroten)
Gray, 1831
CLASSIFICAZIONE
Ordine = TESTUDINES
Sottordine = CRYPTODIRA
SuperFamiglia = TESTUDINOIDEA
Famiglia = TESTUDINIDAE
SottoFamiglia = TESTUDININAE
Genere = KINIXYS
Specie = BELLIANA
Sottospecie = K. BELLIANA BELLIANA, K. BELLIANA NOGUEYI, K. BELLIANA ZOMBENSIS
STATUS GIURIDICO
E' compresa nella convenzione di Washington, Appendice II CITES.
DISTRIBUZIONE
Kinixys belliana vive in Africa ed occupa un'area molto vasta; si ritrova in Somalia, Etiopia, Kenya, sud della Tanzania, Mozambico e in una striscia di terra che va dal Senegal al Camerun.
HABITAT
Predilige la savana, zone aride ed ombreggiate dove si alternano stagioni secche con stagioni piovose.
CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
E' attiva durante la stagione delle piogge in particolare al mattino e alla sera, mentre nelle stagioni secche Kinixys belliana si difende con l'estivazione rifugiandosi nella fanghiglia e sopravvivendo così al caldo.
Sono animali timidi quindi è importante dar loro la possibilità, anche in cattività, di nascondersi, creando nel terrario nascondigli e anfratti.
CARATTERISTICHE FISICHE
Si tratta di una tartaruga medio piccola. Il carapace, arrotondato, ha una lunghezza di 22 cm circa in entrambi i sessi. Gli scuti hanno una colorazione variabile: di solito la parte centrale è marroncina con un bordo marrone scuro o nero.
Il piastrone è giallo con qualche stria scura. Nella parte posteriore del carapace è presente la caratteristica cerniera cartilaginea che hanno tutte le tartarughe del genere Kinixys (eccetto Kinixys natalensis); si tratta di un'articolazione che permette al carapace di abbassarsi come un elmo sugli arti posteriori e sulla coda per
proteggerli dai predatori.
DIMORFISMO SESSUALE
E' evidente infatti il maschio ha la coda più grossa e più lunga rispetto alla femmina. Nel maschio il piastrone è concavo, nella femmina è piatto.
MANTENIMENTO IN CATTIVITA'
Poiché sono tartarughe tropicali richiedono un ambiente caldo e più o meno umido.
Possono essere tenute all'aperto solo nei mesi più caldi in luoghi provvisti di zone d'ombra per il riparo e di un recipiente basso con dell'acqua in cui gli animali possano bere e immergersi. Si deve fare attenzione agli sbalzi di temperatura e alle correnti d'aria perché sono animali abbastanza sensibili e possono incorrere in
problemi respiratori.
L'allevamento ideale è in un terrario lungo almeno 250 cm x 120 cm. Questo deve essere riscaldato tramite lampada a incandescenza o spot: è importante creare una zona più calda a circa 28 gradi e una zona più fresca a circa 24 gradi. L'umidità deve essere del 60-90%. Il materiale di fondo può essere costituito da terriccio mantenuto umido e da foglie secche. Un recipiente basso con acqua pulita deve essere sempre a disposizione.
In inverno si può abbassare leggermente la temperatura a 24 gradi di giorno e 18 gradi di notte con un' umidità più elevata. Se è necessario far compiere il letargo per stimolare la riproduzione, nei mesi di dicembre e gennaio si abbassa la temperatura a 12-14 gradi con un'umidità costante meno elevata.
E' importante infine che il terrario sia provvisto di lampade UVB specifiche per tartarughe indispensabili alla sintesi di vitamina D3 e all'assimilazione di calcio.
ALIMENTAZIONE
In natura sono animali onnivori; in cattività è bene fornire un'alimentazione prevalentemente erbivora integrandola, una volta la settimana, con lombrichi, lumache, insetti e chiocciole. La dieta base include molte verdure a foglia come indivia, insalata scarola, dente di leone, radicchi vari e pomodori. Cavolo riccio (molto ricco di calcio), spinaci, cavolo rapa e brassicacee in generale non vanno somministrate più di due volte la settimana contenendo molti ossalati. Occasionalmente si può somministrare funghi e frutta tipo mele,
banane, uva, pere, fragole, meloni, arance.
E' importante l'utilizzo di un buon integratore multivitaminico e di un integratore di calcio da somministrare più volte la settimana agli animali in crescita e alle femmine in riproduzione, una volta la settimana agli animali adulti.
RIPRODUZIONE
Le condizioni ideali per la riproduzione di Kinixys belliana sono una temperatura di 30 gradi e un'umidità del 75-80%. I maschi sono molto aggressivi tra loro nel periodo della riproduzione quindi è consigliabile tenerne uno per terrario. Durante gli accoppiamenti il maschio produce un verso; la femmina può deporre fino a 5 uova e in una stagione si possono susseguire più deposizioni. L'incubazione dura circa 90-110 giorni ma non sono rare incubazioni record di 11-12 mesi!
NOTE
Le zampe anteriori non hanno lo stesso numero di dita in tutte le sottospecie: sono in numero di 4 in Kinixys belliana nogueyi e 5 in K. belliana belliana.
Indotestudo elongata (Blyth 1853)
Tartaruga testa gialla/Elongated Tortoise /Gelbkopf Landschildkrote
CLASSIFICAZIONE
Ordine = Testudines
Sottordine = Cryptodira
Famiglia = Testudinidae
Genere = Indotestudo
Specie = elongata
DISTRIBUZIONE
Bangladesh, Cambogia, Cina (regione dello Guangxi), India centro-settentrionale, Laos, Malesia, Nepal, Thailandia, Vietnam.
HABITAT
La Indotestudo elongata frequenta zone di foresta con alta percentuale di umidita' ma e' stata osservata anche in regioni molto secche. E' presente in zone pianeggianti, collinari e montagnose.
CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
E' attiva soprattutto all'alba e al tramonto poiche' non gradisce la luce diretta del Sole. I suoi grandi occhi sono infatti adattati a vedere meglio di altre tartarughe in condizioni di luce scarsa .
La massima attivita' nel corso dell'anno si ha in corrispondenza delle forti piogge estive e in generale di periodi caldo-umidi. Quando ne ha la possibilita' si concede dei lunghi bagni nelle pozzanghere durante i quali beve molto.
E' una tartaruga che non cade in letargo durante il periodo invernale delle zone di origine.
CARATTERISTICHE FISICHE
La Indotestudo elongata e' una tartaruga di medie dimensioni. La sua taglia da adulta e' di 28-34 cm. ed il peso di 3,5-5 kg.
Il carapace e' di forma allungata e la sua colorazione di fondo e' color giallo scuro-caramello.Su ogni scuto vi e' poi una macchia nera piu' o meno estesa. Il piastrone ricalca la colorazione del carapace.
La testa e' di colore bianco piu' o meno intenso ma in alcune popolazioni puo' essere gialla.
La varieta' di colorazioni esistenti fa pensare all'esistenza di diverse sottospecie non ancora identificate.
DIMORFISMO SESSUALE
Maschi con piastrone concavo, femmine piatto.
La coda del maschio è più lunga ed ha la base più larga.
Maschi più allungati, femmine più tondeggianti.
Femmine con unghie delle zampe posteriori più lunghe e più curve.
Maschi con scuti anali che formano un angolo con linee rette, femmine che formano una linea curva o comunque un angolo di minore ampiezza.
MANTENIMENTO IN CATTIVITA'
Tartaruga NON per allevatori alle prime armi.
Si stressa facilmente: e' necessario approntare degli angoli tranquilli e non mettere due maschi nello stesso terrario. Attenzione anche al corteggiamento che puo' provocare ferite anche di una certa entita' alla femmina. Cercare anche di non disturbare troppo gli esemplari durante la loro osservazione.
E' necessario un terrario di grandi dimensioni comprendente una zona con acqua bassa e comunque la tartaruga ha bisogno di bagnetti regolari ad una temperatura di circa 34 gradi.
Temperature di allevamento consigliate: estate 27-32 gradi, inverno 23-25 gradi. La notte la temperatura puo' scendere a 18-20 gradi.
Umidita' del 70-80 % con picchi massimi all'alba e dopo il calar del sole.
E' buona norma offrire del carbonato di calcio sul cibo un paio di volte alla settimana soprattutto per gli esemplari in crescita e per le femmine durante il periodo di formazione delle uova.
E' necessaria una fonte di luce che dia raggi UVA e UVB ma sempre lasciando una parte del terrario poco illuminata o buia.
Non deve andare in letargo.
Nei mesi piu' caldi puo' essere allevata all'esterno,cercando di mantenere particolarmente umida e con delle piante e erba una parte del recinto.
ALIMENTAZIONE
La Indotestudo elongata e' una tartaruga onnivora. La sua dieta e' composta da foglie fresche, frutta di vario tipo, funghi, chiocciole, vermi, insetti e in genere carogne di qualsiasi animale.
RIPRODUZIONE
Il corteggiamento avviene come per le altre tartarughe di terra,con violenti scontri tra maschi e con morsi e colpi di carapace nei confronti delle femmine per costringerle a fermarsi. Questa attivita', insieme all'accoppiamento, e' compresa nei mesi che vanno da giugno a settembre.
Durante questo periodo,sia nel maschio che nella femmina,le zone circostanti le narici e gli occhi appaiono di un color rosa piu' acceso rispetto alla normalita'.
La femmina depone da 2 a 4 uova per volta e le deposizioni sono 2-3 all'anno.
Le uova misurano 50 per 40 millimetri e pesano 45-50 grammi. La loro schiusa avviene 4-6 mesi dopo la deposizione.
STATUS GIURIDICO
E' compresa nella Convenzione di Washington (C.I.T.E.S.) in Appendice 2.
NOTE
La Indotestudo elongata puo' essere facilmente confusa con la Indotestudo forstenii.
Generalmente la elongata ha la placca nucale mentre la forstenii non ce l'ha.
Inoltre la elongata ha le placche interpettorali di una lunghezza maggiore (direzione testa-coda) rispetto alle relative placche della forstenii.
Autore: Marzio Fiorini
Geochelone sulcata
Testuggine africana
Specie Terrestri
African spurred tortoise / Tortue sillonnée / Spornschildkrote
Miller, 1779
CLASSIFICAZIONE
Ordine =TESTUDINES
Sottordine = CRYPTODIRA
SuperFamiglia = TESTUDINOIDEA
Famiglia = TESTUDINIDAE
SottoFamiglia = TESTUDININAE
Genere = GEOCHELONE
Specie = SULCATA
STATUS GIURIDICO
E' inclusa in Appendice II CITES della Convenzione di Washington.
DISTRIBUZIONE
Geochelone sulcata vive nelle steppe aride dell'Africa centrale in una striscia di terra che va dall'Etiopia al Senegal passando per il Sudan, Ciad, Niger, Mali e Mauritiana.
HABITAT
Vive in boscaglie di acacia e nelle zone desertiche con escursioni termiche e scarsissima acqua.
CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
E' attiva il mattino e la sera; scava delle cavità lunghe anche 3 metri dove si ripara dal caldo intenso del giorno e dal freddo della notte.
Sono animali territoriali che non convivono con altre specie e spesso i maschi non accettano neanche la femmina al di fuori del periodo dell'accoppiamento.
CARATTERISTICHE FISICHE
Geochelone sulcata è la tartaruga più grande del continente africano e una tra le più grandi tartarughe terrestri del mondo. Ha un carapace lungo fino a 80-85 cm e può pesare fino a 100 Kg. In questa specie il maschio è più grande della femmina, questa può pesare fino a 50-70 Kg con un carapace lungo 60-70 cm.
Il carapace è di colore giallo-bruno con i bordi degli scuti di colore più scuro; questi hanno degli anelli di crescita che diventano più marcati con l'età. La pelle di color ocra, è molto spessa.
Il piastrone è di color avorio e posteriormente termina con due protuberanze evidenti. Gli arti hanno robuste scaglie e le zampe posteriori sono provviste di speroni.
DIMORFISMO SESSUALE
Il maschio ha la coda più lunga e possiede un piastrone più concavo della femmina.
Nel maschio i due scuti terminali del piastrone formano un angolo più ampio.
La femmina inoltre è più piccola del maschio.
MANTENIMENTO IN CATTIVITA'
Date le dimensioni, Geochelone sulcata necessita di molto spazio e invece di un terrario l'ideale sarebbe dedicargli un'intera stanza o una serra riscaldata. Sono animali che provengono da climi tropicali e quindi richiedono un ambiente caldo tutto l'anno: non sono tartarughe che vanno in letargo.
La temperatura deve essere costante ed aggirarsi sui 30 gradi nella zona più calda e 22 nella zona più fredda. Provenendo da ambienti aridi non tollera le basse temperature e l'umidità: queste condizioni possono provocare malattie delle vie respiratorie.
Deve essere a disposizione una fonte di UVB necessaria per la trasformazione della vitamina D2 in vitamina D3 e quindi per il metabolismo del calcio.
Si dovrebbero mettere all'aperto il più spesso possibile durante le giornate più calde e soleggiate in quanto le esposizioni alla luce solare sono molto salutari. Il recinto preparato deve avere una struttura parecchio solida perché sono animali con una notevole forza.
All'esterno è necessario lasciare a disposizione un contenitore per l'acqua sufficientemente largo da permettere alla tartaruga di bere ed immergersi.
Nel terrario la bacinella con l'acqua può essere inserita 2-3 volte alla settimana per evitare che il tasso di umidità sia troppo elevato.
ALIMENTAZIONE
In natura divora tutto quello che incontra strada facendo, ogni tipo di vegetale, piante grasse e rami spinosi.
In cattività si somministra a Geochelone sulcata una dieta esclusivamente vegetariana.
Per assicurare un buon funzionamento del tratto digerente e una buona crescita, la dieta deve essere costituita da moltissima fibra, da un alto tasso di calcio e dall'assenza di proteine animali.
La carenza di fibra porta a problemi come diarrea e quindi disidratazione, perdita di peso, prolassi intestinali, ad una maggiore suscettibilità ai flagellati e vermi intestinali.
Un integratore a base di calcio è fondamentale, questi rettili infatti crescono molto rapidamente e ne assimilano grandi quantità.
Si possono somministrare erbe miste di campo, insalate varie, radicchi, cicoria, erba medica, fiori di ibisco, trifogli, pomodori; cavoli, broccoli, bietole e brassicacee in generale vanno somministrate con parsimonia perché contengono ossalati che legano il calcio e non lo rendono così più disponibile per l'assimilazione.
La frutta può essere offerta molto saltuariamente in quanto il sistema digestivo di Geochelone sulcata non è adibito ad utilizzare cibi con alto contenuto in zucchero; possono altrimenti verificarsi disturbi digestivi.
Non devono essere assolutamente essere somministrati alimenti contenenti proteine di origine animale come ad esempio cibi per cani o gatti che creano seri problemi renali e la deformazione del carapace con la caratteristica piramidalizzazione.
RIPRODUZIONE
I maschi raggiungono la maturità sessuale quando il loro carapace misura all'incirca 35 cm di diametro.
Queste tartarughe sono aggressive specialmente durante il tempo della riproduzione. I maschi urtano l'un l'altro e spesso le liti finiscono con ferite sanguinanti.
L'accoppiamento avviene preferibilmente dopo la stagione delle piogge e il maschio cammina intorno alla femmina urtandola col suo guscio e inducendola ad accoppiarsi.
Qualche tempo dopo l'accoppiamento la femmina diventa sempre più irrequieta fino all'autunno, quando comincia a scavare una buca di circa 60 cm di diametro e profonda 10-15 cm per deporre le uova.
Per far questo impiega fino a 5 ore di lavoro. Per garantire la giusta umidità alle uova, prima di iniziare la deposizione, urina nel nido. Si possono susseguire fino a 6 covate in un anno ciascuna con una media di 20 uova.
Le uova sono bianche, sferiche con un guscio fragile e per ricoprirle la femmina impiega più di un'ora. I tempi di incubazione sono variabili, possono andare da 80 a 160 giorni; in cattività si deve mantenere una temperatura di 30 gradi e un'umidità del 50%.
Si deve fornire un luogo morbido dove scavare. Alla nascita le piccole tartarughe hanno un carapace lungo 4-6 cm, pesano all'incirca 25 grammi e sono di colore giallo-marrone chiaro.
NOTE
E' una specie molto resistente. E' minacciata perché in natura viene catturata a scopi alimentari da alcune popolazioni locali e perché le zone in cui vive sono molto siccitose.
Per altre popolazioni invece, Geochelone sulcata è considerata un mediatore tra gli uomini e gli dei. In Senegal infine queste tartarughe sono simbolo di virtù, felicità, fertilità e longevità.
Perciò i senegalesi rispettano questi animali e partecipano alla conservazione, riproduzione e ripopolazione di questa specie.
Autore: Daniele Petrini