Ricerca degli habitat siciliani della Emys trinacris, nella provincia di Trapani. Ovviamente per l’importanza della sopravvivenza della specie, tralascio la descrizione della zona esatta dell’avvistamento degli esemplari. Dico solo che la posizione è isolata e si tratta di un piccolo stagno in buone condizioni naturali. Nella zona ci sono altri stagni che sarebbero da controllare accuratamente per verificare se sono anch’essi colonizzati, solitamente le Emys spp. usano spostarsi fra diversi stagni, a volte distanti anche di qualche chilometro tra loro. Attorno ci sono coltivazioni non intensive e sembra che sporadicamente gli agricoltori utilizzino la pozza per prelevare dell’acqua. Insieme all’amico Enrico (siciliano Doc) decidiamo di fare visita a questo stagno, da lui già conosciuto e scoperto nelle sue tante scorribande naturalistiche. Gli avvistamenti sono stati tutti di esemplari in acqua e nessuno era su rami o arbusti in modo da essere completamente fuori e quindi più fotogenico. Essendo ormai a metà Ottobre, pur con una giornata gradevole e soleggiata, appena arrivati, di prima mattina, non si vedevano esemplari, ma si sa che per avvistare tartarughe non è mai facile.
Verso mezzogiorno, quindi con le temperature massime, abbiamo iniziato ad avvistare alcuni esemplari e poco dopo in una zona a nord dello stagno, dove in superficie ci sono molte alghe e canne stese, ho contato oltre una ventina di teste affioranti.
Ovviamente il bacino è completamente circondato da un foltissimo canneto e fare foto non è semplice, si rischia sempre di finire in acqua da un momento all’altro.
Nel frattempo Enrico, in mezzo alle canne trovava una carcassa di una piccola Emys trinacris di circa 5 anni; purtroppo finché non sono adulte i pericoli naturali sono tanti, soprattutto aironi, rapaci e anche volpi.
Il bacino sembra in buone condizioni, ricco di alghe, rane e tanti insetti acquatici, ma quello che mi ha stupito è la mancanza assoluta di pesci, però la quantità di esemplari di Emys trinacris è veramente notevole, sia di adulti che di piccoli.
Prima di ripartire ecco una piacevole sorpresa: un ramarro dalla bellissima colorazione, neanche tanto spaventato, che ci osservava quasi stupito dalla nostra presenza; di lì sicuramente passano pochi esseri umani. La presenza del ramarro è sintomo di buona qualità dell’habitat.
di Agostino Montalti