Clemmys guttata

Clemmys guttata

Tartaruga punteggiata

Specie Acquatiche

Schneider 1792

CLASSIFICAZIONE
Ordine = TESTUDINES
Sottordine = CRYPTODIRA
Famiglia = EMYDIDIAE
Genere = CLEMMYS
Specie = CLEMMYS GUTTATA
La specie Clemmys guttata non comprende sottospecie.

STATUS GIURIDICO
Clemmys guttata non è inserita in nessun allegato CITES, quindi può essere commercializzata nella Comunità Europea.
Risulta però inserita nel "IUCN Red List Status" dal 1996 e quindi protetta e monitorata dai diversi stati nordamericani dove si trovano i suoi habitat naturali.

DISTRIBUZIONE E HABITAT
La specie è diffusa dal Canada meridionale (Quebec e Ontario), lungo la costa atlantica degli Stati Uniti fino alla parte settentrionale della Florida.
Occupa un'ampia varietà di habitat umidi e fangosi: zone acquitrinose, paludi, boschi allagati, corsi d'acqua con deboli correnti, pozze fangose, stagni ricchi di vegetazione sommersa e piante galleggianti.
Passa spesso lunghi periodi sulla terraferma e nelle zone più umide e fangose, allontanandosi molto dall'acqua anche durante il periodo di caccia.
Non essendo una buona nuotatrice è difficile ritrovarla in acque molto profonde, gradendo maggiormente zone paludose e poco profonde.
Se si riesce a riprodurre un habitat di questo tipo, risponde bene alla vita di cattività.

CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
Specie d'indole timida e un pò schiva, ama trascorrere molto tempo nascosta nel fango e nelle zone più umide, dove si trova più al sicuro dai predatori.
Non disdegna però, come la maggior parte delle tartarughe, trascorrere del tempo su un tronco o su un sasso per ricevere i benefici dei raggi solari e mantenere alta la temperatura corporea.
Anche la fase d'alimentazione e predazione, è condotta con molta circospezione, soprattutto il mattino e verso sera.
Si tratta di una specie che sopporta meglio le basse temperature e quindi ritarda la fase di letargo, rispetto a molte altre tartarughe acquatiche nordamericane; tale fase inizia a novembre e perdura fino a fine febbraio, scegliendo luoghi fangosi e umidi, ma anche immersa nell'acqua, su fondali melmosi.

CARATTERISTICHE FISICHE
Le dimensioni, di questa specie, sono molto contenute, tanto da essere considerata una delle specie acquatiche nordamericane più piccole: raggiungono una dimensione massima di 12,5 cm (la dimensione massima riscontrata è di 13,6cm), sia nei maschi che nelle femmine.
Il carapace, liscio, presenta una colorazione molto elegante: su un fondo nero, spiccano diversi punti gialli vivaci, disposti in modo casuale, anche se in alcuni esemplari, c'è una disposizione quasi geometrica.
Il piastrone presenta una colorazione arancio-rosa e delle macchie estese scure per ogni scudo.
La testa ha una colorazione prevalentemente scura, sulla quale spiccano i soliti punti gialli molto evidenti; il mento ha una colorazione molto variabile.
Le zampe sono ricoperte da uno strato di pelle nera e arancio e di punti gialli più piccoli. La coda, di dimensioni differenti tra maschi e femmine, è di colore rosa e nero.

DIMORFISMO SESSUALE
Il dimorfismo sessuale, data la dimensione ridotta di questa specie, non e' cosi evidente come in molte altre specie: le femmine hanno dimensioni maggiori e una colorazione più chiara; il piastrone è piatto per aumentare lo spazio per contenere le uova, la coda sottile e corta con la cloaca posta alla base di questa per aiutarla durante la deposizione delle uova. Il mento è giallo, mentre l'iride è arancio.
I maschi, invece, sono lievemente più piccoli, hanno una colorazione più scura e presentano un piastrone concavo per facilitare l'accoppiamento.
La coda ha una base molto larga ed è più grande e lunga, inoltre l'apertura della cloaca è posta nella sua estremità, in prossimità della punta.
Nei maschi il mento presenta una colorazione marrone o nera, cosi come, l'iride tende al castano.
Tutti questi caratteri sono ben visibili solo quando viene raggiunta la maturità sessuale: ovvero raggiunte le dimensioni di circa 8-9 cm e un'età variabile dai 7-10 anni.

MANTENIMENTO IN CATTIVITA'
Questa specie non molto diffusa sui mercati della terraristica italiana fino a qualche anno fa, può essere considerata molto robusta e di facile adattabilità alla cattività.
Per l'allevamento e il mantenimento di questa specie è ideale realizzare un terracquario con una porzione d'acqua pari al 60%, mentre nel restante 40% deve essere ricreata una zona di terra umida e muschio, dove questa specie si nasconde e trascorre la maggior parte della giornata.
Nella parte terrestre va collocato uno spot impostato ad una temperatura di 30°-32°, sotto al quale le tartarughe sostano per fare basking.
Nell'acqua, la cui temperatura può variare dai 25 ai 27 gradi, possono essere inserite diverse piante sommerse e galleggianti; inoltre bisogna ricreare un fondo melmoso di almeno 5-10cm dove le tartarughe amano nascondersi.
Per finire, non deve mancare naturalmente un neon UVA e UVB, per favorire la crescita e la formazione ossea.
Tale sistemazione è ideale per esemplari appena nati e fino a quando le dimensioni non avranno raggiunto almeno i 6-7cm.
Una volta raggiunte tali dimensioni è opportuno trasferire gli esemplari in un laghetto all'esterno.
Viste le dimensioni ridotte di questa specie, può andar bene un laghetto di 2 x 2 metri (anche se dimensioni maggiori sono ben accette), la profondità minima è di 60-70 cm con un fondo melmoso di almeno 20-30cm.
Possono essere inserite piante galleggianti e sommerse, che servono alle tartarughe per nascondersi ma anche per nutrirsi.
Possiamo inoltre inserire del sughero e dei tronchi galleggianti e creare una zona emersa, dove fare basking.
Infine, se si possiedono esemplari di sesso differente, e quindi favorire la riproduzione, è opportuno creare una zona ideale per la deposizione.
E' importante ricordare che, è vivamente consigliato realizzare il laghetto in una zona molto soleggiata ma con zone d'ombra, e soprattutto per questa specie, scegliere una zona molto tranquilla e poco frequentata.
Infine, essendo questa specie originaria del nord-america, è possibile far trascorrere un periodo di letargo, durante l'inverno, solo però agli esemplari semiadulti e adulti.

ALIMENTAZIONE
La Clemmys guttata è una specie onnivora, anche se preferisce gli alimenti di origine animali. In natura si nutrono di ogni cosa che riescono a catturare sia in acqua che in terra: pesci, insetti, molluschi, vermi, girini, piante acquatiche e piante sommerse.
In cattività, è fondamentale fornire ai nostri esemplari una dieta molto varia. Possiamo offrire pesce (acquadelle, alborelle, latterini ecc.), crostacei, girini, insetti, lombrichi, chiocciole, camole della farina, camole del miele; pelletts per tartarughe, ma anche frutta (massimo 10%) e soprattutto vegetali di ogni tipo, preferendo trifoglio, tarassaco e cicorie varie.
In aggiunta, è opportuno somministrare degli integratori vitaminici e soprattutto del carbonato di calcio, in particolare ai soggetti più giovani e alle femmine nel periodo di deposizione.

RIPRODUZIONE
L'accoppiamento avviene principalmente in primavera, e cosi come accade nella maggior parte delle tartarughe acquatiche nordamericane, è preceduto da un'elegante danza di corteggiamento da parte del maschio.
La deposizione avviene dopo circa 40-50 giorni, in una zona molto soleggiata e molto tranquilla.
Ogni covata varia dalle 3 alle 9 uova di forma ellittica. Il periodo d'incubazione varia dai 60 agli 80 giorni ad una temperatura variabile tra 28°-32°.
Per ottenere una schiusa più sicura è opportuno togliere le uova dal nido e metterle in incubatrice, utilizzando vermiculite idratata con acqua in rapporto 1:1, favorendo cosi un aumento di umidità, che in questa specie, deve essere molto alta, intorno al 90%.
E' importante ricordare che le uova non devono essere capovolte per evitare la morte dell'embrione.
I soggetti appena nati, di dimensioni ridottissime appena 2cm, sono molto delicati e quindi richiedono più attenzione e maggiori cure.
La prima fase d'alimentazione è la più critica, ma una volta superata tale fase, la crescita e l'allevamento dei piccoli non presenta particolari difficoltà, a patto però di rispettare tutte le nozioni precedentemente descritte.

Autore: Andrea Luison

 

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