Cuora amboinensis

Cuora amboinensis

Tartaruga scatola malese

Specie Palustri

Schneider 1792

CLASSIFICAZIONE
Ordine = TESTUDINES
Sottordine = CRYPTODIRA
Famiglia = EMYDIDIAE
Genere = CUORA
Specie = CUORA AMBOINENSIS

STATUS GIURIDICO
Inclusa in App.II CITES.

TASSONOMIA
Cuora amboinensis comprende le tre seguenti sottospecie:
1. - C. a. amboinensis,
2. - C. a. kamaroma,
3. - C. a. couro.

DISTRIBUZIONE
La distribuzione geografica di questa specie comprende il Bangladesh, Assam, Burma, Thailandia, Vietnam, Malesia, Indonesia, Sulawesi, Filippine e l'isola di Amboina nelle Molucche dalla quale prende il nome. C. a. amboinensis si trova nelle Filippine, in Sulawesi e nelle Molucche, mentre C. a. couro a Sumatra e Giava.

HABITAT
Questa specie popola le zone acquatiche caratterizzate da un fondo morbido e fangoso con un lento scorrimento delle acque come risaie, stagni e paludi. I giovani esemplari sono quasi esclusivamente acquatici mentre gli adulti si recano anche sulla terraferma.

CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
Cuora amboinensis è una tartaruga di indole timida e riservata quindi con carattere mansueto che la porta a chiudersi o nascondersi al primo segno di pericolo.
Gli adulti possono essere tenuti insieme purché vi sia uno spazio adeguatamente esteso sia della parte emersa che acquatica in quanto i maschi adulti possono infliggere serie ferite sia alle femmine che ai maschi rivali.

CARATTERISTICHE FISICHE
Il carapace di questa tartaruga è molto arcuato per quanto riguarda le femmine, mentre risulta più appiattito nei maschi. Il colore può variare dal verde scuro al marrone mentre il piastrone può essere giallastro o marroncino chiaro con macchie nerastre disposte simmetricamente.
Come si può intuire dal nome comune il piastrone presenta una cerniera centrale che permette all'animale di chiudersi ermeticamente ritraendo all'interno del carapace zampe, testa e coda.
Questo particolare meccanismo di difesa, la cerniera, non è presente alla nascita dei piccoli ma si sviluppa e diventa funzionale dopo qualche anno di vita.
La pelle e di colore chiaro che va scurendosi verso l'estremità degli arti. La colorazione della testa è caratterizzata da una striscia di colore giallo più o meno accentuato che contrasta il colore marrone scuro di fondo.
Le femmine sono di maggiori dimensioni dei maschi e possono raggiungere i 25 cm di lunghezza e 1,5 Kg di peso.
Solitamente però le dimensioni non vanno oltre i 20 cm di lunghezza e 1,2 Kg di peso.
I maschi risultano più piccoli e sono caratterizzati da un carapace più "squadrato" e appiattino, inoltre il piastrone ha una concavità che può essere più o meno accentuata.

DIMORFISMO SESSUALE
Il dimorfismo sessuale è evidente in questa specie e la maturità sessuale viene raggiunta a circa 4-6 anni ed a questa età è spesso evidente la maggiore dimensione della coda nel maschio ed in particolare la coda oltre ad essere più lunga ha anche una base più larga e l'apertura cloacale è maggiormente verso l'estremità.
Per quanto riguarda le femmine esse presentano un carapace maggiormente arrotondato e largo ed hanno le unghie degli arti posteriori più sottili del maschio. La caratteristica maggiormente distintiva tra i sessi rimane comunque il piastrone che nel maschio è più o meno concavo mentre nelle femmine è sempre piatto.

MANTENIMENTO IN CATTIVITA'
Questa specie è una tartaruga palustre che vive, da adulta, anche fuori dall'acqua e può essere alloggiata sia in ternario che all'aperto quando le temperature lo permettono.
Per la sistemazione all'aperto bisogna predisporre un recinto con una parte di terreno soffice e sempre mantenuto umido ed un laghetto di dimensioni adeguate al numero di esemplari da alloggiare.
E' importante che l'acqua del laghetto non sia stagnante e che sia sempre pulita, inoltre è possibile coltivare piante acquatiche che oltre ad offrire un valido rifugio rappresentano anche cibo per gli animale.
Le piante acquatiche che si possono trovare sono le specie di Elodea, Eichhornia, Riccia, Pistia, Trapa e Nasturthium.
Quando le temperature scendono sotto i 18 °C è indispensabile alloggiare le tartarughe in un terrario interno riscaldato.
Il ternario di discrete dimensioni deve avere un substrato morbido e umido, l'umidità ambientale deve rimanere in un range di circa 60-70% e la temperatura media deve essere di 24-27 °C anche dell'acqua.
La parte emersa e quella acquatica devono avere circa la stessa estensione e l'acqua non deve essere molto profonda.
Oltre a tutto questo non bisogna dimenticare una lampada con spettro di emissione UVA e UVB. Questa tartaruga non necessita di un periodo di latenza.

ALIMENTAZIONE
Questa tartaruga è prevalentemente erbivora e le possono essere somministrati alimenti di origine vegetale quali zucchine, carote, peperoni, mele, pere, banane, kiwi, arance, fiori e mangimi di tipo vegetale.
Una volta ogni 10-15 giorni è possibile somministrare una piccola quantità di cibo di origine animale come lumache, pesci di acqua dolce o lombrichi.
E' importante integrare l'alimentazione con prodotti multivitaminici specifici una volta ogni due o tre settimane ed inoltre è fondamentale lasciare a disposizione degli animali un osso di seppia opportunamente privato del rivestimento corneo con lo scopo di fornire una giusta quantità di calcio.

RIPRODUZIONE
Gli accoppiamenti avvengono in acque basse e dopo qualche settimana la femmina depone generalmente due uova di discrete dimensioni (50mm x 30 mm). Eccezionalmente le uova in una covata possono essere anche cinque.
Le deposizioni si estendono da Aprile fino a Luglio e possono essere 3 o 4 intervallate da 35-50 giorni.
L'incubazione delle uova deve avvenire con temperature di 28-30 °C con una umidità del 95-98%. Dopo 70-85 giorni nascono i piccoli di circa 40mm di lunghezza e 13-15 grammi di peso. I piccoli sono quasi del tutto acquatici ed hanno una dieta analoga a quella degli adulti.

NOTE
Questa specie è in diminuzione sia per le catture a scopo alimentare che terroristico. Gli esemplari di cattura sono spesso debilitati, malati e con infezioni parassitarie.
Questa specie non presenta particolari necessità di allevamento e quindi non è di difficile gestione, bisogna però cercare di acquistare esemplari nati in cattività sia per limitare il depauperamento delle popolazioni indigene sia per avere una buona possibilità di adattamento e sopravvivenza dell'animale.
I problemi di salute che si possono presentare sono legati a patologie respiratorie, parassiti o dietologici.
Bisogna infine ricordare di maneggiare con attenzione queste tartarughe in quanto è possibile rimanere intrappolati con le dita tra il piastrone ed il carapace quando l'animale si ritrae. Viste le dimensioni raggiunte (20 cm) l'operazione di liberazione può essere particolarmente dolorosa e prolungata.

Autore: Matteo Dovesi
 
Letto 5661 volte Ultima modifica il Giovedì, 19 Giugno 2014 18:18

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