Lepidochelys kempii (Garman, 1880)
Tartaruga bastarda, Kemp's Ridley Sea Turtle
CLASSIFICAZIONE E TASSONOMIA
Classe: Reptilia
Ordine: Testudines
Sottordine: Cryptodira
Famiglia: Cheloniidae
Genere: Lepidochelys
Specie: kempii
Il nome comune "Tartaruga bastarda" deriva dal fatto che un tempo gli esemplari appartenenti a questa specie, venissero da alcuni considerati erroneamente ibridi tra Caretta caretta e Chelonia mydas.
STATUS GIURIDICO
E' inserita in Appendice I CITES.
Tra le tartarughe marine, è una delle specie ad alto rischio di estinzione, a causa della cattura indiscriminata da parte dell'uomo e della riduzione delle zone di riproduzione.
DISTRIBUZIONE E HABITAT
Vive nell'Oceano Atlantico settentrionale, principalmente nel Golfo del Messico, tanto da poter essere considerata specie strettamente messicana; può comunque spingersi tranquillamente anche sulla parte orientale raggiungendo le coste dell'Europa.
Predilige le zone costiere.
CARATTERISTICHE FISICHE
Lepidochelys kempii è la più piccola tra le tartarughe marine; raggiunge una lunghezza massima di 70 cm e un peso di circa 45 kg.
La colorazione del carapace va dal grigio al verde, il piastrone invece è più chiaro, tendente al giallo.
Il carapace è di forma quasi circolare e caratterizzato da 5 paia di scuti costali.
DIMORFISMO SESSUALE
I maschi presentano rispetto alle femmine, una coda più lunga e più larga alla base.
ALIMENTAZIONE
La specie è carnivora. L'alimentazione è caratterizzata principalmente da granchi, calamari e altri invertebrati marini.
RIPRODUZIONE
Il periodo della riproduzione va da Marzo fino ad Agosto. Le femmine possono deporre ogni anno fino a 3 volte, con intervalli di circa 20 giorni da una deposizione all'altra, e ognuna di queste è caratterizzata da 100 o più uova.
Lepidochelys kempii si caratterizza per il fatto che preferisce il giorno per la deposizione, al contrario delle altre specie che prediligono la notte in modo da ridurre il pericolo dei predatori.
L'incubazione dura circa 60 giorni, trascorsi questi, i piccoli iniziano a raggiungere la superficie. Le temperature di incubazione influenzano il sesso dei nascituri.
Questa specie, insieme a Lepidochelys olivacea, è nota per il gran numero di esemplari che si riuniscono contemporaneamente sulle spiaggia per nidificare; questo fenomeno è conosciuto con il nome di "arribada".
NOTE
Nel 2009 è stato rinvenuto un esemplare di questa specie nello Stretto di Messina, il quinto ritrovamento finora nel Mediterraneo e il primo in Italia. Dopo le cure del caso, è stato rilasciato in mare nell'Ottobre del 2010, munito di un microtrasmettitore satellitare per seguirne gli spostamenti, dato che non è una specie presente nel Mediterraneo.
Autore: Enrico Di Girolamo ©